la salute dall argento colloidale

Quando la salute viene dall’argento colloidale

Quante volte si è sentito nominare l’argento colloidale parlando di infezioni e raffreddori? Non è un caso se argento colloidale è tornato a far parlare di sé e delle sue caratteristiche benefiche dopo tanti anni di antibiotici e medicinali la cui assunzione spesso corrode il nostro organismo. Vediamo cos’è e che azione svolge l’argento colloidale.

Argento colloidale: panacea per tutti i mali?

Forse avrete notato come si senta sempre più parlare di argento colloidale soprattutto quando si nominano diversi tipi di patologie: questo dipende dal fatto che argento colloidale si è rivelato un rimedio universale contro numerose malattie in quanto riesce a contrastare l’azione di batteri come stafilococchi e streptococchi, come e meglio di un antibiotico, ma col vantaggio di non causare nessun effetto collaterale sull’organismo. Come è composto l’argento colloidale? Come fa intuire il nome stesso, argento colloidale è formato da particelle di argento ionizzate, ovvero cariche elettricamente il che permette loro di restare sospese nella soluzione di solvente senza disciogliersi.

Per questo caso argento colloidale ionico può assumere diversi colori a seconda della grandezza delle particelle e del loro grado di concentrazione, il tipo di argento colloidale, però, più usato è quello di colorazione trasparente, il che indica come le particelle di argento siano sottili e riescano a essere assorbite da pelle e mucose più facilmente. argento colloidale, a differenza del comune pensiero, è del tutto innocuo anche sulle pelli sensibili. Dopotutto basti pensare che l’uomo si cura con argento colloidale fin dal tempo degli antichi greci, in cui l’argento veniva usato per curare vari generi di infezioni e tale modo di usare argento colloidale resistette fino all’introduzione dei moderni antibiotici.

Argento colloidale: perché usarlo

L’ingresso e la veloce commercializzazione degli antibiotici al posto dell’argento colloidale è da ricercare negli iniziali costi elevati della produzione dei prodotti a base di argento colloidale. Grazie allo sviluppo della tecnologia in campo medico però, da un po’ di anni è tornata in auge l’uso e l’assunzione dell’argento colloidale e ciò è favorito sia dal fatto che si sia sviluppata una certa diffidenza verso gli antibiotici e sia perché ormai argento colloidale costa meno di un antibiotico.

L’azione dell’argento si è rivelata più efficace contro i batteri perché ne blocca la riproduzione rendendone inattivi gli enzimi vitali, proprio per questo lo si può assumere per contrastare diversi tipi di infezioni sia a livello topico che sistemico, per cui è possibile assumerlo contro raffreddore e tosse, stati di influenza, sinusite, rinite allergica e asma, ma anche per eritemi, micosi, herpes e psoriasi, per cistiti o infezioni alla prostata, contro vaginiti e candida, per curare tagli, ferite e scottature.